m ancora dàlia paura , quale i Romanihaueitdrìo
■arto Re ; del cui valore
m
^orjena,
tefornente la licertiio, e rimandò a F
'euandoft
Torjena-
doh
ro
>
ditarl e
-,del
cor fcmc te lt
daltajjedio
,v
Nonfu parimente
texpta
d iP o r d a fig liu o la di
moglie dì
Bruto, ch fv ec fip o ì Giulio
la quale
-
J ìr a fa lmarito
la fua fortezzqual
cafi , che qtiando quefdtfiegno d e lfio marito non riti-
f i f e f f e r i con il coltelloper m irarg li come
tes’ammaffarebbe ogni volta, che quel
da lìcftto jcad ejje. Fu
deàncora
qu elìa forteffa di zAretoffa Qirenea, laquale liberò
là fa patria dal
TtrannÒNlcòcfafacendolo
rire inferno con la Calma madre del Tiranno ; e
che vide lapatrtà libera, pritirò in vn
di
JdF
onache
.
N arra Plutarco la
z a
d'urta donna che
f i chiamaua
laquale per vendicar la morte d e l f o marito
da
Signorige
gentifhuomodiquella Città, perpoter-,
la poi chiederper moglie la qual era
corpo,
e dt molte
virtùornata,
Iettar lui
.
Refiam
Hadonne
di
Satina,
chiamalezAmdZone, le quali ncL
Ifirnn va firOtcheaccrebbero maraiugltf mente
pcrio l o r o ,fignoreggiando
confa g ranp
l'fffia , P ior non vedete , che la natura detncjhp