Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 78

D E
T H E A T . '
fcgueno il cano della notte madre loro ; in quel
>
loco dico di Tibullo
,
Ludite : iam noxìstrigif equéi, cnrrnmj;f i
qmmtttr
-
vi/m
lafimo fjdera ftdmcborc r
si si
& battendo atiCQrletto Virg.ilcfttal quanttm- -,
que altrove conferita a li predetti
;
pur in qm - ■
«ersi
della Georg, dice che le {ielle menano là
notte; cioè che Ut' notte feguel*.falle
Armèutaqùe pajeer
-sin.
sa •
Sole recens orta,aut nofiemducttilms afìris..
£ y volendo d ir una
coso
ta le , la difl'e per 'am~
phibologia Cofi
. '
si
si
Nurse t
7
carte /Iellato in giro mena : : ■
...
nel qual verf i £X notte -, Cx carro poflono terin\
loco del primo-, & d tl quarto’ cafio
,
parimente,
confiderando; ebe neJ]una belUTggd può riupU
(rere
a
se
jfe n ò n è in perfona’ynélU qual fie'nè,
lìinferite d'amore ; Itqudìi' cofi' ajjbirià riflètè
Sfate nella donnafua
, ;
i fi< fa
"fi
.•
,
VJtogli a morte quél-
fleti
ella n'ha ió lh fa \
\
Et
rfa tile tueinfegiìè
faci
.bel volto
; :
fi
sa
£X confiderarido 'ancoìrfi .che riefluna perfidine
può cenfehtire aìhh.rdpina, che di lei fideèffe
.
la detta beÙeXzfa fè ancor in lei amor itoti bà­
tte,}e le fue infigne
;
lequati non meno me* >
ftra e/fer fiate in
lui
,
che m
iei
in quel So-
;
n :tto .
V *oso" ; ’ ' -
..
Am o r, che-nel perifier mio itiùè & regna:
lu if i loca
,
Cx fai ponjuà, infiggia
"" \
mentre bauea a dnrìojlra riV "fiso ìnndftióM-
' tm fitv per caffiòri teUe ihfegne 'd'Am ori f>&
C iti
1...,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77 79,80,81,82,83,84,85,86,87,88,...516
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