Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 84

D E L
T EI E A T .
tenute nella rm erenfa de loro velami, e/fi
itte*
defimo ne fa fede
,
chiamando
Molo
fid a irr;i'‘^ trc^
nifro f i o
. E
t cliC uéaufì^Jfichiel uien chiar.
pt()fm "
maro
prophctawllano
5
per hauer
Ala guifaofano
p
d'urihuomo di siila, /coperto tutto quelle ,
siseiiT^Cabasi
e'r/r
baueua veduto
N e
tacerò io , che rm e -iti
,
defimi. Cahahfh tenzono , che
-Maerid
Jorelia
di
M
ofi fijfi aSla 'l'ebbra oppreffit, per hauer
revelate le cofi ficrete della, durifata : Cxche
per lo medefmo delitto Ammonio, morifife d i
Jlorca & mifera m o r t e
E/l /Anso
bafanducs
dihaverrifetto dAIariv
nel ctt*A(i hablvano da tener ie cojcja n tc , pai-
fo n i òCol nome 'del Signore a ragionar d et no*
ftrb T h tttm z ■
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f f
-
Salomone-al nono de Vroverhu ^ dice la fa*
f
Jnei^ahau.fp'f edificato cafa^risr ì)offeriti fonda. '.
ta jo j^ tjk te c o lo n n e .. Q uefe,colonnefigrity
Colonne ^
si
canti Sìnbihfiim a eternitàD obbiam o da in-
tender chef i ano leJetteSa ffriroth del/opracele
fie mondo \ che (nnrfleletje n iJ u rp
’>
xca dd celefle f fidelFinfericre , nelle quali fono
comprefede Idee' eh tutte le cofi, a lcelcfie
,
f a
^ll'infirriòrM ppar^
fio n d i due
.
fio numero cofa alcuna non poetiamo imagina-.
"**
r e j Q vedo fettennario è mmieropjtrfettoì perS
etrena*
cioche contiene l'uno & ?altro fello , per effer
1,0
s
,. q ,
.
?
V ,
to
ptxm+
fatto di pari,
csi
ai d ijfim
.
onde volendo dir
to .
Virgilio perfettamente beati>dijfi,terque.qvar
parU nÀ odM U tfareqitonM ^^o^^falndHC^fi
incdljnn fiàTiomandarc*
-^El
ementa vatur& w x
.
ۥ
y i
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