Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 161

*
iìftt
L A
l
D E A ’
'oso .
1
tre capi
,del
Lupai, de! Leone
,
& delCdrie-
flenificano Intorno cjjcr fothp'ofio altZlnpóff'X
«
Froteo legalo , fignifica, natura òflfyaiti \ t irti
mutabile ?
**•' ‘
' *
^
■ Il
pafjerfolitario fignifica natura foltia tta , o
f
huomofoto o abanduttato.
, n f*„ "
Faudora m altifii l fortuna, infelicità,ignobili-
Ki
ia,povertà,infamia,infermità, non ottener dé-
Jtdcrio
.
Lafanciulla co
*
capelli tagliatfafinotera debi-
oso
lita dell*huomo , ShvuhriQfix, y m enzogna
.
Endtmione addormentatoJopra un mónte,
Coso
bafdato da D iana^Sdeggeapfreffo
I
Cabfifa
to lta lo si; *
la morte ilei bafa o non cipofiìa-
' mo f^ rid i nera unione co*cclejh , né con Dio
«
Questo
dico
,
percioche fia il
>
numero de*pi#
m o rti, nelle quali entra ariclr quella,chedtieìn
m odi Anteo ,
è
quefia del bafcio , della quale
Salomone cofi fia mentioli net ptktapio della
C antica
.
Ofculctur me ofculo orisfui- Ahqual
J'cnfio per altre parole è più apertamente detta
da
P
nolo, quando dice. Cupio difjoliti
,coso essa
curn Chrifio, ilqttal defiderio non
è
effireffiod a
Salomone nella figiuficatione del uerbo, come
da
P
aolo
,
ma f i nel modo dt f dotatiuo. Et il
.
Vetr. lo
rntfic
nell*indeclinabile
,
quando dijje
.
**
O felice quét 'dì ; che dal te r r e n a r r i
Carcere ufieiulo, lafict rotta
Coso
fio r ìA ? *,
Qn'tffc nuagràue,ct f i ale,et mortai
JEl
da ftlunghe tenebre m i parta,
‘*
-
4
Sfrv-
V
dando tanto fu nel bel (ereno,
t
t
Ch'io uegga il mio Signore,et la mia donna.
1...,151,152,153,154,155,156,157,158,159,160 162,163,164,165,166,167,168,169,170,171,...516
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