Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 159

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dittarle * ma per ordinarie per Tariete haurà la.
V
te fia
, s a
per lo Scorpione.haurà le parte geni­
tali con le loro operationi.
Sotto la Vafiphe di Glenefarannofei imagini
#
Il Leone
ucciio da
H
ercole
.
Alla dichiaration
Ic o n e ’»C . .
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, '
tifo da
diquejla Javola ci
sa
bijogno intendere, che
ricrede
qkei ln0,r0 della Scrittura
. J/raeel si me
audte-
& Ina di« f:
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chiaraciò
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non adorabis
ntclut ^ itm
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/e De/" rtretti, r/sa
intender
,
che pofiiainofa r
j
duegrau/Jinni peccati, l'uno di non adorar Dio
vero
sa salo,
taltro di commetter maggiore
idolatria
,
che nonfaceva Tantua firnplicita
Ìrnperciocìte quella adorava
Dei
fuori difc,m Jf
i pus di noi adoriamo gli D e i
.
che ci facciamo
dentro
percioche de capi facraii ne mo­
na/ieri, molti h m m fd io dentro dife uno idolo
della loro cottim e v \g
»s a
cajhtà
. t f //o/isala ,
mente
esi/ lae
adorano, ma uarrabbono per quel-,
l i da g lialtri efi'ere adorati 9
sa,cosi
hanno d i-
»
riÀffato dentro della lorfantafagm a
Oeae Vsa
Jìa,Cy i più letterati hanno diriZfato una Tal-
luflejaqual non folamente efii adorano,ma uor
rebiotto ancor chefoffe da tutti stimata
sa
odo
rata.
I P
reticipi degli ejjercitt hanno diriòfa^a
.
nel cuore la Deità di Marte.'Nefolamete efii la
reputano
, s a
adorano, ma uorrehbono che tu t­
ti a quella 4meInnafferò
. Et
per dir brteue,tut
ù habbtamo deutro un fero
sa
fuperbo Leone t
che figmfica la nufira maLuagia,
s a
indomita
ambitione »
Et e
il recente D io, che ci babbia­
mo dentro Se adunque il noflrofin rito diver­
rà uriilertole fotttfitm o
a
ucciderà quefio Lg<j-
1...,149,150,151,152,153,154,155,156,157,158 160,161,162,163,164,165,166,167,168,169,...516
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