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,C t t tp £ oscilliziqne sotto il caso # >iarcoi, il?p*fcfPO stfi* io mezteu;
k r i m=l^p, v
e
quindi Aatto n il numero »delto
f J cfie m«ncfi#7
^Mtìp^in u* giorno* fi trova a
I z ^ + j x o q
rnA*> S e A t ó l n ju rc — U
e
r -3 3
<44. ^l'cioé
un piede
, o r e
già
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leocint
fi t r i
à tttdca «7
éSÌé-
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ien ce i
«fiendo 1 t n 440 , fi-trova a
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4*. j s o c ^ - u a ^ f t t i o Titt' p ^ '^ teg^ tQ ^
<to
j porri muure i l tempo rero diurno fl più fungo nĆT ’ pilri cortcTJ
.✓•a, 1 IOO ^
j
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j . ^ ’ -JW
* ricéverti', giacché la differenza di questi in tutto T anno non arriva fi
49 " . Fitto ivi n = : 1 , fi troverà
z ^ t i ,
e però la discesa per le prime
ax lìnee del mezxo che porti 700 particelle dì quel Micrometro ,, f i l i f
eflfctto dj
jux
solo secando : Le seguenti a i Enee faranno secondi $ , j
, %
eèci,Verso il fin del piede il sèttimo intervallo Io farà di i j " . Ivi il Mjr
tx
ometto sarii il meno senfibile ; pare per un secondo di errar diurno
v\
yprr^nno. 54 particelle ^ Unta forza eflb avrà ancor i v i .
v : ', :l
_rtJ l ftjicrooietro S darà RI pendolo nna velocità prostima alla ceretta po
tendo, esto foto correggere col moto di una sua particella Terror d’ un se*
coòdosin tre. giorni; ma i ’ ultima precisione da dark il Micrometro N . Sa
fi voleste ruTarre l'orinolo al tempo medio Solare , O al tempo fidereo ul-
guallstinjO^.gol primo di questi due Micrometri fi può ridurre a non sba-
gl^te ^ ^ IA inondo per giorno ; il secondo potrà ridurlo a non sbagliata
gj
un spconcJO in un anno, ore fi tenga il pefetto vicino al mezzo, men-
ttc larorV ^ primo . ( S' intende sempre
,
ch^questa perfezione potrà a*
v e r s t f é ,CJ prescinde dall' altre imperfezioni dell’ orinolo , come cattiva
costrizione , gelamento dell1 olio , e altre cause simili . ) Potrà poi est®
pumo
servire-
per
ridurre il tempo Solare in fidereo , 0 viceversa , giac
cheria loro-differenza non arriva a
4
minuti ; mentre o esTo,
o
il lecco*
fio plfe5'esattamente , cambierà il tempo vero Solare di nn tempo dell’ an**
fio
ih
; di sin* altro.
V
/ 7
~ Per aeiftèóea^ questo intento non basteranno i calcoli satti di sopra '; cbè
danno i ràlóri prostìmi , non esatti , per estèrfi supposta tutta la marerili
radunata'nel cèntro di gravità : ma converrà dalle ostervazicmi vedere 1il
preciso effetto de Micrometri . Nel Micrometro della gran lente , se est*
fi fa più.piccola , onde il vette riesca più corto, scemerà la sua forza in
ragioniidi 1estro: vette ; onde quando anche la lente fi saccia di soli
6
polli*
c\ '^ ]
1 st avrà in esso una sensibilità grand'ffima.
sSè.utìo vorrà un buon pendolo rrteno dispendioso , potrà lasciar via il
Micrometro S ed V : far la testa delle due verghe semplice , senza que*
cilindri, e fare più grostfo il pesetto, come d i - A , o ~ del peso total«.
XO
10
sare
come la « e tà di eSò w a t r o , 43200 all« sua , la qtulc fc fi dica o sarà 1 n
4_
,
q 6«
su
H Z 4 J io om ii . Si rede poi che essendo
1
collante , sarà
a io
ragion composta di m , c io i
del pefetto , c d i z z
,
cioè
del quadrato
della disianza dal mezzo
.
Messo 440 per
1
, e —
per m,
9
H O
**<ne d ~ z i
oode le prime u lince danoo z"
\
e come U somme de’ numeri spari
dapno i quadrati, il secondo intervallo eguale ne darà }
,
indi 5 , 7 , ecc : al setti«
mo sarà Z I H7 X i l Z I
? 4 7
» c ' 0^ s*rà il pefeito al fin d’ jm p iede , « fi avranno * 3 ? ,
u» un i b baffi:»tato di 1 1 linee , 0 di 7. r ivo luz ion i, cioè di 70# pErticcllc .
