Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 5

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A
V O
L
A:
Consuetudine qual sìa chkpiata
dal-,
* TAuttore.
* i b
Vale più che la ragione,
1 1
b
Conturi , o antitheti.
6x
b
6$
b
Contrarij perche s’accordino.
73 a
Conuieneuerbo eouiuoco.
i z b
Conuiuio, grado fecondo nel Thea­
tro.
6
%a
Copiosa forma, quale.'
79
b
Coftume de g!I Scrittori antichi.
f
6
a
Corpo humano descritto per perifrasi
dal Petrarca.
3 S b
CorpodeirhuOmo nonél’huomo, m a
Cornspondenza dal tallone a lombi. 1 1 3 2
Cristallo che sì fa dì neue.
48 2
'
D
*
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a n a i con pioggia d'oro *
; 00 a
Delibcratiua forma.
^
81 b
Dehberatiuaforma cai’horaé grande,
et taThor picciola.
8y b
Dentesalbiiv
-
x y b
Defcrittione e&Rerentedalla perifra­
si.
3
6 b
Diana perche uada ignuda.
8da
DiletteuOlI sensi.
8 8 b j ^ b
Dio in quanti modi rrnolge la perfo-
na.
- ^
.
442
Dio è fonte et principio ditutte le bel­
lezze.
47 a
Dio
è
semplicissimo.
.7 1 a
Diuersiùdelle persane et de*luoghi. i i a
D isunita
1,2,3,4 6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,...516
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