Giulio Camillo Delminio: L'Idea del Theatro - page 12

T A V O L A .
L
A n a luogo considerato nel Thea­
tro.
i o a
LascIarpaffarc, andare, et simili, che
locutioni siano.
i z b
Leone perche s’humilìa al Gallo.
£4
a
Leone ucciso da Hercole et fuadidua-
ratione.
13 4 *
Libero arbitrio
a
che dcue effèr dispo­
sto.
f 2>A
Lingua Latina perche
è
superba delle
me bellezze.
Lingua Latina et suoi siati.
1 0 4 1
Quando folle in colmo.
3 o
f
a
- Bisogna che sìa imparata da’ libri, 10 7 a
Lingua et fuoi mancamenti corno pos­
sono esler ristorati.
1 1 3 *
Lingue pigliarono splendore
a
poco
a
poco .
10
6 x
Locution propria.
x i b
Locutione che importa.
%z
b
1
3 b
Locution traslata. **
3 8 b
In quante parti fi può diuiderc.
3
9
b
Locution figurata da gli effetti.
f 4 b
Locutioni figurare et lor topica, 4 1 b 43 b
Lume et calore che significano di men­
te di Plotino. .
77
x
Luna reina delThumiditiL
78
x
Luoghi del Theatro in qua&^oncetti
hanno d’hauer luogo.
1 1
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11 13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,...516
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